Una colazione taiwanese

26/07/2020 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Sono in quarantena a Taiwan da una settimana. Non auto-isolamento: quarantena, quarantena seria. Prima di arrivare a Taiwan ho dovuto informare le autorita' taiwanesi riguardo a tutti i dettagli del viaggio, compreso il trasferimento dall'aeroporto, all'arrivo a Taipei, fino al secondo piano della casa dei miei cognati vicino a Hualien, dove io e mia moglie abbiamo a disposizione due camere. Non possiamo scendere ai piani di sotto, non possiamo uscire per comprare da mangiare, e non possiamo farci consegnare i pasti tramite Uber Eat, Just it, Deliveroo o simili: non potremmo scendere fino all'ingresso a ricevere la consegna.

Per fortuna a Taiwan i legami familiari sono molto importanti: ogni giorno, prima di andare al lavoro a Hualien, mio cognato esce e va a comprarci la colazione, che scegliamo dal menu' online di un negozio qui vicino. Mia moglie fa una colazione più tipicamente taiwanese della mia, quindi pesante, magari meno della peperonata di Aldo, ma comunque troppo opulenta per il mio appetito mattutino.

Ecco cosa bevo di solito: una bevanda alla soia, che ancora mi viene da chiamare "latte di soia" nonostante il regolamento UE 1308/2013 vieti di parlare di "latte" in questo caso. Comunque, le bevande alla soia sono sempre molto più buone in Asia - perlomeno a Singapore e a Taiwan - che in Europa. Questa costa 25 TWD (Taiwanese Dollar), cioe' 72 centesimi di euro.

La mia colazione e' più leggera di quella di mia moglie, dicevo, ma è piuttosto differente da quelle italiane, e non è solo relativamente leggera: ordino quasi sempre una simpaticissima bento box di ravioli (gyoza) di carne di maiale, prezzo 35 TWD (1 euro).





Argomenti: Mangiare e bere a Taiwan, Taiwan

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