In Cina si mangia tanto e si spreca troppo cibo

16/08/2020 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Sono ad un funerale a Taiwan, durante la pausa cena: il rituale di oggi dura circa sei ore, quindi dopo tre ore - alle 17 - siamo andati in pausa-cena. Io ho mangiato la mia cotoletta di pollo più carne di manzo, verdura, riso, il tutto nella mia tradizionale “bento box” in stile giapponese. E questa è, immagino, la prima delle due o tre cene di oggi, sempre che la sveglia in orario antelucano di domani (il funerale dovrebbe concludersi domani con altre quattro ore tra le otto e mezzogiorno, sveglia alle 05:30) non ci costringa a saltare le ulteriori cene di stasera.

Si mangia tanto a Taiwan, e si mangia tanto in Cina. Probabilmente di più in Cina, tanto che il presidente cinese, il “presidente per la vita“ Xi Jinping, ha detto ai cinesi che devono evitare sprechi e mangiare meno. Facile vedere in questa richiesta/ordine un segnale che qualcosa sta andando storto a Pechino e dintorni: le alluvioni del fiume Yangtze, l'epidemia di COVID-19, la moria di maiali e altre cose stanno causando una riduzione delle scorte alimentari in Cina, magari anche grazie a qualche grossolano errore di pianificazione (come quando venne deciso di sterminare i passerotti visto che "rubavano" il grano al popolo, salvo poi scoprire che senza passeri ci sono tanti insetti pronti a divorare molto più grano di quanto possano fare i pennuti).

Il consiglio del presidente cinese e' stato messo in pratica in modo brutale in alcuni ristoranti cinesi: la Wuhan Catering Industry Association sta applicando, nei ristoranti associati, la regola N-1, in base alla quale una comitiva, al ristorante, potrà ordinare al massimo un numero di piatti pari al numero dei commensali meno uno, quindi dieci persone potranno ordinare al massimo nove piatti. E a Changsha, nella Cina centrale, i clienti di un ristorante sono stati invitati a pesarsi all'ingresso su un'apposita bilancia, e poi ad inserire il loro peso in una app in modo da ottenere un menu' adatto al loro... giro-vita.

In Cina le proteste contro queste restrizioni sono state tante - rigorosamente online, perché a scendere in piazza si rischia parecchio - come riporta la BBC, e chissà che la finta "dittatura del proletariato" cinese (in realtà un'oligarchia dittatoriale) non venga rovesciata a causa di limitazioni sul menu'.



Nella foto: uno spuntino

Nota: nonostante in questo post sia stata menzionata Taiwan, vorrei ricordare a tutti che Taiwan (Republic Of China) e Cina (People's Republic Of China) sono DUE NAZIONI DIFFERENTI.



Argomenti: Cina, ristoranti

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